Allora, vediamo un pò...Da dove comincio? La mia passione per il leggendario commodore 64 che, a onor del vero, da bambino, mi sembrava un signore tutto elegante e maestoso dall'alto della sua giacca marrone tendente al grigio, è cominciata quando avevo appena 5 anni. Ricordo ancora i momenti storici dell'avvento degli home-computer a portata di mano nelle case degli italiani, doveva essere l'83' o l'84' quando mia zia, che abita proprio di fronte a me, chiamò me e mio fratello per andare da lei ad assistere all'evento che avrebbe cambiato per sempre la mia vita e quella di tutti gli italiani. Disse:"Correte ragazzi, Enzo (mio cugino) si è comprato il computer! Venite a vedere, presto!". Davanti ai miei occhi, in tutto il suo splendore, su un tavolino tutto per lui, si presentava quello che poi avrei saputo essere il Vic 20 e in televisione tanti pixel colorati che rappresentavano un topo che doveva mangiare il formaggio cercando di evitare i gatti che lo inseguivano (sia il Vic 20 che Radar Rat Race, così si chiamava questo gioco che fu il primo che abbia mai giocato in tutta la mia vita, fanno ora parte della mia commodoriana collezione!) ma la sorpresa più grande fu quando mi misero in mano il joystick e capii che ero io a muovere quel topolino! Da allora io e mio fratello giocavamo sempre più spesso da Enzo finchè a Natale non decisero di comprarci un computer. Enzo aveva consigliato ai miei di comprarci un Commodore 64 ma visto l'enorme costo che aveva (quasi un milione delle vecchie lire!), i miei optarono per l'appena uscito Commodore 16. Fummo però fortunatissimi!!! Infatti il caso volle che questo appena tolto dallo scatolo non si accendesse perchè era uscito guasto dalla fabbrica e circostanza ancora più fortuita, era l'unico modello a dispozione del negoziante!!! I miei foruno costretti, anche grazie ad un cospicuo aiuto economico dei nonni, a comperarmi il Commodore 64! Si, quello che avevo visto in pubblicità e che desideravo talmente tanto che quando arrivò a casa mi misi a cantare il motivetto delle pubblicità dell'epoca che faceva:"Commodore 64, come fai se non ce l'hai!". Ne è passato di tempo da allora ma nonostante l'avvento di una nuova e molto più potente tecnologia, di cui usufruisco e con la quale mi diletto (posseggo un Core2Extreme! Accanto naturalmente ad un vecchio Pentium 3 tirato a lucido per scaricare e per dumpare con l'Xe1541!), conservo ancora nel cuore quei giochini programmati sui primi computer che entrarono nelle nostre case per prometterci chissà quali nuove frontiere e farci sognare chissà quali nuovi mondi lontani e sconosciuti. Con mio cugino e gli amici a scuola ci scambiavamo centinaia e centinaia di giochi che venivano copiati, riscambiati, piratati, rifatti! E' stato il mio primo computer, ho imparato a leggere e a scrivere sulla sua tastiera! Ho mosso i primi ( e ultimi ) passi di programmazione/emozione! Dopo tantissimi anni lo amo ancora, ricordo addirittura che in alcuni momenti di sconforto ho pianto sulla sua tastiera additandolo come mio unico amico...ed una lacrimuccia, a pensarci ora, mi scende anche adesso. Mezza infanzia buttata ad aspettare il carcamento dei giochi mentre mi preparavo pane e nutella...eppure il C64 rimane un mito! All'epoca, in cuor nostro, capivamo davvero che qualcosa stava cambiando e ci sentivamo pionieri e testimoni di questo passaggio. Essere padroni di quel piccolo mondo, di quei sessantaquattro miseri kappa (che poi erano in realtà di meno), poter creare noi stessi un programma, invece di dipendere da quello che passava il convento, era esaltante e liberatorio, come lo era stato l'avvento delle radio libere o del videoregistratore. Avremo toccato nuove vette, sempre più luminose. Per alcuni questo fu la meteora che cambiò la loro vita trasformandoli in programmatori. L'apice di questa nuova disciplina informatica è ancor oggi lungi dall'essere raggiunto ma all'epoca, uno sprite alla volta, sentivamo di poter cambiare il mondo. E alcuni di noi l'hanno fatto: hanno costruito Internet. Io sono rimasto un semplice utente appassionato...ma anche se mi diverto con giochi dell'ultimissima generazione, conservo, accanto al mio super pc extreme, un mobiletto a tre piani taggato Commodore sul cui piano superiore risiede un Commodore 64, con la sua copritastiera, collegato con un cavo speciale S-Video, comprato dall'America, ad un Televisore Lcd di 42 pollici! E continuo a giocare ancora con i suoi giochi e spesso sogno dei bei remake di questo o di quel gioco. Le idee erano tantissime e molto più varie di oggi che si incentrano quasi sempre sugli stessi filoni. Molte delle mie cassette si sono rovinate e grazie ai tanti volenterosi che partecipano e soprattutto al creatore di questo sito, ho potuto rivivere fantastiche emozioni e per questo voglio dare una mano anch'io. Innanzitutto un grazie sentito che viene veramente dal cuore per l'impegno di quanti si sono profusi in questo progetto. Posseggo almeno una decina di cassette che non sono ancora state pubblicate sul sito. Il problema è che avendo quasi 30 anni suonati sono rovinate e che qualche gioco all'interno di esse non funziona più. Vedrò comunque di seguire le regole per poter inviare qualche bel dump effettuato correttamente.
PS: Una domandona e mille grazie a chi saprà rispondermi. Sono sicuro di possedere qualcosa di rarissimo che purtoppo si è rovinato per sempre con la sfortuna che non si trova su nessun sito! Siete a conoscenza del fatto che esistono versioni tradotte di giochi originali venduti come giochi originali in Italia?
Io posseggo Friday the 13th e Goonies originali e tradotti in italiano! Qualcuno sa qual è la casa che li produsse? Il primo purtroppo è inesorabilmente rovinato e non parte più...Sto cercando di ricomprarlo ma non si trova da nessuna parte! Avevo anche pensato di ricucire un t64 (visto che presentava due caricamenti, di cui solo il primo è rovinato!) con quello straniero! Ma ho scoperto che è impossibile! Il mio presenta un caricamento completamente diverso dalla versione originale della Domark!
Ciao a tutti commodoriani amici e speriamo di fare anima e empatia sempre di più conoscendoci