Intervento di Rob Hubbard per "The Golden Days of Computer Games' Music", 2003 (parte 1 di 5) segnalato da gaetano rainstorm1977, che ha personalmente effettuato la traduzione.
link video :
http://www.youtube.com/watch?v=DiPdjbsiQqMTraduzione :
Se qualcuno ha difficoltà a capire quello di cui sto parlando o vuole che io parli un po' più lentamente, o non capisce il mio accento (perché forse è un pochino strano) allora lo dica, così cercherò di parlare un po' più chiaramente o un po' più lentamente, in modo che possiate capire ciò di cui sto parlando. Il titolo di questa sessione è "i giorni d'oro della musica per i giochi computerizzati", così ho pensato che forse potrei ripercorrere i miei inizi e tornare quindi a vent'anni fa o qualcosa di simile. Racconterò un po' di come ho cominciato e cosa stava succedendo agli albori.
Prima di tutto... il mio passato era sempre come musicista e nel lontano 1980 avevo in casa varie tastiere e sintetizzatori e drum machines e cose del genere; lavoravo come musicista in quei giorni, ed ero anche molto interessato all'elettronica; compravo un sacco di riviste di elettronica e costruivo quei piccoli kit, picoli progetti che c'erano in quelle riviste. All'incirca in quel periodo si parlava molto di computer e programmazione, e dell'influenza che ciò avrebbe avuto nel campo musicale. Su quelle riviste c'erano articoli sulla programmazione, e la maggior parte di essi riguardava Basic o Fortran o cose del genere; io leggevo queste cose. In BASIC c'erano cose come LET A = A + B, che era qualcosa di completamente straniero per chi non sapeva nulla di BASIC; ero molto interessato al BASIC ed ai computers in quel periodo, proprio perché non riuscivo ad immaginarmi cosa cavolo significasse "A = A + B"! Era proprio bizarro per me: "Di cosa caspita sta parlando questa gente?". Così guardavo ai computers nel 1982 o giù di lì; c'erano varie cose come il Memotech e poi c'erano le prime macchine Sinclair in kit, che erano del tipo "touch panel", che potevi comprare come kit; poi uscì il VIC20. Successivamente fu la volta di una nuova macchina chiamata C64 che aveva un chip sonoro molto migliore, e dato che ero interessato alla musica...
Questa cosa era pubblicizzata in TV. La pubblicità che facevano in quel periodo aveva come protagonista un elefante, perché il C64 aveva 64K di memoria, e lo spot diceva: "questo ha 64k di memoria, è come un elefante. Nessuno riempirà mai questa memoria, perché ne ha così tanta!". Pensai: "va sufficientemente bene per me". Così comprai un C64; lo accesi ma non successe nulla! Poi battei un programma dal primo libro che accompagnava il C64; aveva così tanti errori.. se qualcuno ha mai posseduto uno di questi libri originali sa quanto era frustrante, perché avresti battuto qualcosa di lì e nulla avrebbe funzionato.
Fondamentalmente fu sufficiente ad accendere il mio interesse, ed ero determinato a non fare in modo che una piccola stupida scatola come questa mi facesse sembrare un completo -parola censurata- se avessi battuto qualcosa e non sarebbe successo nulla. Era proprio... Era una di quelle sfide in cui ero determinato a non farmi abbattere da una piccola stupida scatola; non riuscivo a fare nulla, così perseverai ed alla fine mi addentrai nell'apprendimento del BASIC e nell'apprendimento di molte cose dal lato grafico di questa "scatola"; poi mi misi a leggere sul linguaggio assembly, e di quanto migliore e più veloce fosse, così pensai: "bene, mi metterò anche ad imparare il linguaggio assembly"... Così la prima cosa che feci in linguaggio assembly su di un C64 fu muovere uno sprite lungo lo schermo in questo modo (indica con il dito una traiettoria orizzontale, ndt) e... se l'avete mai fatto in BASIC sul C64, si sarebbe mosso così (indica la traiettoria orizzontale percorsa lentamente, ndt), se lo fate in linguaggio assembly non riuscireste nemmeno a vederlo muoversi lungo lo schermo! L'unico problema fu, a quel tempo, che non avevo un assemblatore, così dovevo fondamentalmente spingere (POKE) i numeri in memoria e fare una chiamata di sistema (SYS) per vedere cosa succedeva. Il più delle volte ciò causava un crash! Comunque ciò portò pesantemente il mio interesse verso l'apprendimento del 6502 esadecimale, e la cosa successiva che dovevo provare era imparare la questione degli interrupts; era proprio un concetto completamente bizzarro; nessun libro, nessuna persona a cui parlai mi spiegò mai come funzionassero! Ma alla fine qualcosa scattò ed andò al suo posto e capii cosa fossero gli interrupts. Poi cominciai a codificare un player musicale e alcuni effetti grafici, un editor grafico e altre cose del genere, perché tutto ciò aiuta ad imparare il linguaggio assembly, così imparare gli hex e gli interrupts del 6502 esadecimale stimolò veramente la mia immaginazione e, come tutti coloro che sono qui, mi trovai ad essere un fanatico completo e totale di questa roba. Voglio dire, avrei fondamentalmente continuato a lavorare fino alle 5 del mattino; dato che avevamo le macchine a nastro in quel tempo, lavoravo fino alle 5 di mattina e poi pensavo: "oddio, devo salvare questa roba, ho almeno un'altra ora e mezza perché devo fare due salvataggi su cassetta che richiederebbero 45 minuti di codice sorgente"! Dovevi fare due salvataggi, perché non potevi proprio rischiare di salvare una sola volta. Ti svegliavi al mattino successivo e la prima cosa che facevi prima di qualsiasi altra era cominciare il caricamento dal nastro, perché avrebbe richiesto altri 45 minuti per caricare, assumendo che non ci fosse un errore. Così si cominciava il caricamento a colazione.
Successivamente mi misi anche a fare software educativo, perché pensai che era un'idea molto buona; così feci una suite di tre programmi e la portai alle scuole; pensavo che fossero molto validi, ma lì mi dissero: "Bene, non abbiamo abbastanza soldi da spendere su alcuna di questa roba, dobbiamo già acquistare i libri" e così pensai: "bene... cos'altro farò?", così cominciai a guardare ai giochi. In quelli che erano in circolazione nel 1982 e nel 1983, la maggior parte della musica era fatta dal programmatore. Il programmatore doveva fare tutto in quel periodo, e alcuna di quella musica era assolutamente diabolica. Era imbarazzante, c'era come una scimmia ubriaca al pianoforte che cercava di suonare il Danubio Blu o qualcosa del genere, e pensai che ci dovesse essere qualche opportunità per qualcuno che sarebbe riuscito almeno ad azzeccare le note giuste e nel corretto ordine, per l'amor del cielo!
Ciò che feci dopo fu cominciare a lavorare ad un gioco per una ditta che li produceva; la ditta stava facendo questo cereale da colazione chiamato Weetabix. Non so se qualcuno di voi ha mai mangiato un Weetabix. Avevano questo piccolo personaggio che somigliava ad un cereale Weetabix con le gambe... (continua)