Salve.
In una delle mie solite serate nostalgiche in cerca dei giochi che hanno segnato la mia infanzia, mi sono imbattuto nel confuso ricordo di un gioco che da piccolo mi aveva shockato malamente. Ora ve lo descrivo per quanto ricordo:
Devi salvare una tartaruga da qualcuno che l'ha catturata e l'ha legata su un nastro scorrevole dove da una parte c'è dell'elettricità e dall'altra una sega circolare. La schermata è fissa, sembra tipo una grotta, il personaggio deve andare di qua e di là a raccogliere o combinare oggetti (ricordo un secchio e una roccia che gocciola) credo per spegnere il nastro, e non può liberare la tartaruga ma può cambiare la direzione del nastro così se sta per finire nell'elettricità va verso la sega circolare e hai del tempo per continuare a raccogliere la roba (insomma, ogni tanto devi andare a cambiare la direzione o la tartaruga schiatta). Non ricordo altro, se non il particolare più terrificante: quando la vittima finiva contro la sega, quest'ultima iniziava a tagliarla e si sporcava di sangue in una maniera abbastanza impressionante. E non moriva subito, potevi ancora cambiare la direzione e salvarla mentre la stava tagliando, ma era veramente shockante per un bambino (infatti, se proprio dovevo, tendevo a farla morire nell'elettricità
) vedere tutto quel sangue e pensare a quella povera tartaruga segata in due.
Vabbè. Qualcuno di voi ha capito che gioco era? Non che mi piacesse particolarmente, ma ora che mi è riaffiorato questo ricordo voglio darci uno sguardo da adulto.
Grazie mille