Autore Topic: Tarare il datassette  (Letto 32184 volte)

Il Notturno

  • Visitatore
Tarare il datassette
« il: 14 Ottobre 2007, 16:50:04 »
Ragazzi, ogni tanto in questo forum o altrove mi capita di leggere spesso questa espressione, "tarare il datasestte"...
Qualcuno può spiegarmi in cosa consiste il processo, come attuarlo e quanti effettivi vantaggi comporta? perchè, vi spiego, il mio sta cominciando a sbacchettare, non funziona quasi più nulla... Va beh che ha 20 anni ma così è davvero troppo...
Illuminatemi, per favore!

bubusan

  • Visitatore
Re: Tarare il datassette
« Risposta #1 il: 14 Ottobre 2007, 18:30:35 »
Si.
Il datasette va regolato (tararato l'azimuth) e pulito ogni tanto.
Prima di tararlo pero' ti consiglio una pulita alla testina (quel pezzettino di ferro per intenderci che si appoggia al nastro e esce quando premi play sul datasette ) con dei cotonfiock appena appena imvebuto di alcol (per capire quando hai finito basta che l'ultimo che usi non deve risultare nero o ombre grige). La stessa operazione va effettuata anche alla guida quella con il gommino nero.
Prima di usarlo aspetta 5/6 minuti e prova a effettuare delle prove di lettura.

Per tarare il datasette esistono dei programmi denominati anche anzimuth che posso essere caricati da cassetta o disco (sempre che il datasette non sia talemente fuori uso da non leggere piu' niente).
Uno di questi e' presente su com64 n13 che si chiama propio anzimuth e puoi riconvertire la cassetta in wav per poi registrarla e farla leggere al datasette c64 oppure inserelo su disco.
Una volta caricato il programma è sufficiente mettere in Play il Datassette con dentro la cassetta che e' testa o una cassetta che ha difficolta' a caricare, sullo schermo appariranno delle righe verticali nere.
Occorre ruotare la vite dell'azimuth (vicino alla testina di ferro c'e' un piccol buco) fino a quando le righe nere non saranno il più possibile lineari, senza "sbavature".

Se non riesci a convertire il programma e/o metterlo su disco,puoi fare dei tentativi

Ad esempio prova a ruotare la vitina dell'anzimuth di mezzo giro a destra e prova a efffettuare delle prove con una cassetta testa che funziona , se non hai successo fai un giro completo nell'altro senso e riprova.
riscontri ancora problemi? devi fare dei tantativi con la vite effettuando piccole modifiche e effettuare prove fino a che la cassetta viene letta correttamente.

Saluti

koseidon72

  • Visitatore
Re: Tarare il datassette
« Risposta #2 il: 14 Ottobre 2007, 20:50:59 »
il modo migliore per tarare un registratore e' usare quello che ha l'uscita audio
I c64 compatibili con sul lato la levetta per ascoltare o meno i suoni.
Io mi regolo sempre meglio con quelli per passare le cassette e se il suono e' acuto, pulito e forte allora l'azimuth e' tarato bene.

Senza quel registratore e' tutto piu' macchinoso e lungo e necessita di un software da usare sul c64 reale.. insomma un bel sbattimento.

strongboy

  • Visitatore
Re: Tarare il datassette
« Risposta #3 il: 14 Ottobre 2007, 20:51:42 »
Mi permetto di aggiungere, che quando fai girare la vitina dell'azimuth, i giri della vite puoi provare a farli di 1/4 di giro, oppure anche di 1/8 di giro per volta, e vedrai che troverai l'allineamento giusto.

Capita spesso che la taratura possa essere diversa, fra le varie cassette che possiedi ( questo dipendeva dalla taratura del registratore sul quale veniva registrata la cassetta ), difatti ai tempi, oltre ai giri della cassetta, mi segnavo anche il disegnino approssimativo della posizione della vitina per quella specifica cassetta.

Il Notturno

  • Visitatore
Re: Tarare il datassette
« Risposta #4 il: 15 Ottobre 2007, 10:08:06 »
Prima di tararlo pero' ti consiglio una pulita alla testina (quel pezzettino di ferro per intenderci che si appoggia al nastro e esce quando premi play sul datasette ) con dei cotonfiock appena appena imvebuto di alcol (per capire quando hai finito basta che l'ultimo che usi non deve risultare nero o ombre grige). La stessa operazione va effettuata anche alla guida quella con il gommino nero.
Prima di usarlo aspetta 5/6 minuti e prova a effettuare delle prove di lettura.

Già provato, ma riproverò. Non mi costa niente. E se proprio non funziona...

Per tarare il datasette esistono dei programmi denominati anche anzimuth che posso essere caricati da cassetta o disco (sempre che il datasette non sia talemente fuori uso da non leggere piu' niente).

No, qualcosina legge. La cosa che non mi sconfinfera è che legge a modo suo. Cioè, è capace che una cassetta un giorno funzioni e dopo un'ora smetta di andare. Esempio: nelle cassette che sto registrando, i miei best of, i giochi che avevo inserito funzionavano tutti! Il giorno dopo molti hanno smesso di funzionare, e direi che visto che la cassetta è nuova nuova e la prima volta funzionavano, il problema stia nel datassette...


Uno di questi e' presente su com64 n13 che si chiama propio anzimuth e puoi riconvertire la cassetta in wav per poi registrarla e farla leggere al datasette c64 oppure inserelo su disco.
Una volta caricato il programma è sufficiente mettere in Play il Datassette con dentro la cassetta che e' testa o una cassetta che ha difficolta' a caricare, sullo schermo appariranno delle righe verticali nere.
Occorre ruotare la vite dell'azimuth (vicino alla testina di ferro c'e' un piccol buco) fino a quando le righe nere non saranno il più possibile lineari, senza "sbavature".

Figuriamoci se proprio oggi non uscivo senza chiavetta USB...

il modo migliore per tarare un registratore e' usare quello che ha l'uscita audio
I c64 compatibili con sul lato la levetta per ascoltare o meno i suoni.
Io mi regolo sempre meglio con quelli per passare le cassette e se il suono e' acuto, pulito e forte allora l'azimuth e' tarato bene.
Senza quel registratore e' tutto piu' macchinoso e lungo e necessita di un software da usare sul c64 reale.. insomma un bel sbattimento.

Questa non l'ho capita bene, mi sembra più complicato... Cosa dovrebbe avere l'uscita audio? Oltretutto, il fatto che il mio C64 abbia il chip sonoro completamente andato (quindi gioco tutto in silenzio) mi potrà essere d'ostacolo alla taratura?

Capita spesso che la taratura possa essere diversa, fra le varie cassette che possiedi ( questo dipendeva dalla taratura del registratore sul quale veniva registrata la cassetta ), difatti ai tempi, oltre ai giri della cassetta, mi segnavo anche il disegnino approssimativo della posizione della vitina per quella specifica cassetta.

Mi auguro che non capiti così tanto spesso sennò sono rovinato... ;D
Ringrazio tutti per i consigli!
« Ultima modifica: 15 Ottobre 2007, 10:10:47 da Il Notturno »

Tag2015

  • Visitatore
Re: Tarare il datassette
« Risposta #5 il: 15 Ottobre 2007, 11:39:16 »
Aggiugo solo un paio di cose  :)
I datassette di cui parla koseidon sono dei registratori non ufficiali commodore, ma di terze parti, che hanno anche un'uscita standard audio (con il connettore jack tipo cuffia) oltre al normale connettore proprietario commodore. Spostando una levetta puoi alternare tra le due uscite. Ascoltando l'uscita audio puoi sentire i mitici fischi... e a questo punto è sufficiente girare la vitina dell'azimut fino ad ottenere il volume massimo possibile... quel punto è la migliore regolazione possibile per quella cassetta.
Io non ho mai avuto uno di quei registratori ma ne ho sentito parlare benissimo... adesso come adesso si trovano, con qualche difficoltà, su ebay...
L'utility di regolazione che c'è su com64 penso sia la kassette-justage... io l'avevo presa qua e l'ho usata più volte, è abbastanza comoda... qui ci sono delle istruzioni, sono in tedesco ma le immagini sono autoesplicative

p.s. a parte l'azimut, quando devi pulire la testina cerca di usare l'alcool + puro che trovi... il migliore in assoluto è l'isopropilico che si trova nei negozi di elettronica, ma va bene anche il classico alcool basta che non abbia additivi schifosi tipo il profumo che mettono in alcuni  :lol:
« Ultima modifica: 15 Ottobre 2007, 11:45:45 da Tag2015 »

Il Notturno

  • Visitatore
Re: Tarare il datassette
« Risposta #6 il: 16 Ottobre 2007, 13:03:43 »
Resoconto della pulizia con alcool... DISASTRO!

Dopo aver accuratamente pulito ogni cosa e lasciato riposare per 15 minuti buoni, ho iniziato i primi test.
Il datassette leggeva il titolo del gioco maper 45 minuti bunoni nessuna cassetta arrivava alle bande colorante, nemmeno quelle funzionanti... Dopo 45 minuti la situazione si è sbloccata e alcune cassette che 2 giorni fa non funzionavano ieri sono funzionate... Poi dopo un po'  ha smesso di funzionare bene, come di suo solito... Carica ogni gioco perfettamente e una volta arrivati alla fine si inceppa nei modi più disparati, tra cui un ottimo "Overflow Error" che non avevo mai visto e che ha creato sullo schermo bizzarri effetti pirotecnici! Oggi provo con "azimuth"... Se combino qualcosa vi avviso, altrimenti credo sia ora di cambiare datassette...

strongboy

  • Visitatore
Re: Tarare il datassette
« Risposta #7 il: 17 Ottobre 2007, 22:46:55 »
Ho trovato questo articolo su RADIO ELETTRONICA E COMPUTER numero 11 del 1986, spero ti sia utile.

Curate l'affidabilità dei vostri registratori
Se non riuscite a caricare i programmi dalla cassetta, non disperate: nella quasi totalità dei casi il registratore è tarato male. Seguite queste chiare istruzioni e vedrete che tutto andrà a posto.



Tutti i programmi di Radio ELETTRONICA & COMPUTER sono conte­nuti nella cassetta allegata alla rivista: questo significa non avere più proble­mi di digitazione di listati, dunque, e, in linea di massima, avere anzi la sicu­rezza che i programmi funzioneranno perfettamente. In linea di massima, per­ché in realtà potrebbe capitare a qual­che lettore di avere problemi di carica­mento.
Quasi sempre, però, se capita un in­toppo del genere la responsabilità è del registratore e, in particolare, della sua testina non allineata.
Con molta pazienza, e con la stru­mentazione adeguata, abbiamo esamina­to un campione di registratori Commo­dore, scoprendo appunto che tutti ave­vano la testina disallineata. E' un pro­blema che capita spesso con i registra­tori non professionali e che, anche se non gli si dà mai molta importanza, può essere causa di fastidiosi intoppi di caricamento.
La vite di registrazione, per ovvi motivi meccanici, non può essere bloc­cata a fondo: è tenuta ferma nel suo punto di taratura da una semplice goc­cia di vernice, è sufficiente allora qual­che urto un po' più forte del normale per farla allentare e per cambiare così l'assetto della testina. Non solo: nella fabbricazione della maggior parte dei registratori la vernice viene applicata in modo che riesce unicamente a colo­rare di rosso la testa della vite, ma non certo a bloccarla.
Detto questo, è però possibile alli­neare la testina di un registratore con mezzi casalinghi, e quindi alla portata di tutti ? Oppure, scoperta la falla, toc­ca rimanere lì a guardarla mentre la bar­ca fa acqua? Ebbene, anche senza la pretesa di raggiungere una precisione micrometrica, le istruzioni che seguo­no sono sufficienti per permettervi di dare una sistematina al vostro registratore, in modo che carichi qualsiasi pro­gramma, ovviamente ben registrato. Ci si riferisce al Commodore, ma le stesse operazioni possono essere effet­tuate su qualsiasi altro registratore di medio costo.
Occorre, per prima cosa, registrare su una cassetta, mediante un registrato­re provatamente affidabile, un segnale sinusoidale a una frequenza variabile da 3 a 6 KHz circa, per il tempo necessa­rio a effettuare la messa a punto della testina (cinque o sei minuti sono più che sufficenti).
Preparato il nastro, procuratevi un cacciavite a punta piccola, un tester con possibilità di misurazione di un se­gnale alternato di bassa frequenza e un barattolino di vernice alla nitro o, in mancanza di essa, una boccetta di smal­to per unghie per il bloccaggio della vite di registro della testina.
Meglio sarebbe utilizzare un oscillo­scopio, o anche un tester digitale: la precisione della taratura è infatti diret­tamente proporzionale alla sensibilità dello strumento impiegato.
Affinché il segnale ottenuto all'usci­ta del registratore sia il più fedele pos­sibile, e con la minor percentuale di di­storsione, è necessario che la testina sia in posizione ortogonale rispetto al piano di scorrimento del nastro magne­tico, quindi occorre regolare la testina del registratore agendo sulla vite di si­nistra (guardando la testina stessa dalla parte da cui escono i fili), facendo in modo che il livello del segnale in usci­ta, misurato all' ingresso dell' amplifica­tore del registratore, raggiunga il mas­simo possibile.
Per chi non ha pratica di elettroni­ca, o comunque non desidera smontare il registratore, esiste un sistema empi­rico, che dà ugualmente buoni risultati, per risolvere il problema: procuratevi un cacciavite sottile, possibilmente con punta a croce, collegate il regi­stratore al computer e provate a carica­re un programma che di solito vi dà problemi di caricamento. Se il tentati­vo fallisce, non preoccupatevi, lascia­te abbassato il usto PLAY sul registra­tore e infilate il cacciavite nel foro che si trova sul registratore stesso al di sopra della scritta COMMODORE, il cacciavite si posizione­rà direttamente sulla vite di registro, al­la quale farete compiere un piccolo spo­stamento in senso orario (circa un quar­to di giro). (figura 1),



Figura 1. Nella fotografia è evidenziato il foro attraverso il quale èpossibile regolare la vite di registrazione della testina.

A questo punto riavvolgete il na­stro e riprovate a caricare il program­ma: tutto dovrebbe essere a posto. Di solito è infatti sufficiente ritoccare ap­pena la vite in senso orario per far fun­zionare il tutto. Se invece al primo ten­tativo non riuscite, riprovate ritoccan­do la vite, sempre in senso orario, con piccoli spostamenti. Si cerca di opera­re sulla vite in senso orario perché lo scopo è quello di renderla più salda: normalmente la vite, sottoposta a vi­brazioni, tende infatti a svitarsi, anche perché sotto la piastra della testina c'è una molla che serve appunto per la registrazione.
A   regolazione   ultimata,   togliete   la cassetta dal registratore, premete il ta­sto PLAY e, con lo sportello aperto, mettete una goccia di vernice sulla vite di registrazione in modo da bloccarla.
Chi volesse invece effettuare una re­golazione più precisa, dovrebbe esegui­re le seguenti operazioni: svitare le quattro viti che si trovano in quattro fori situati sul fondo del registratore, aprire il registratore e togliere la mecca­nica dal suo guscio, togliere la prote­zione di cartone che copre la basetta del circuito elettronico svitando la vite che la tiene bloccata, saldare due spez­zoni di filo da collegamento al circuito stampato del registratore, nei punti in­dicati dalle frecce , per po­ter prelevare il segnale e contempora­neamente regolare la testina, collegare il registratore al computer, affinché possa essere alimentato, accendere il computer stesso, inserire nel registratore u­na cassetta contenente il segnale cam­pione, o un programma registrato con un registratore di sicuro affidamento, e schiacciare il tasto PLAY.(figura 2)



Figura 2. Schema di saldatura dei due fili per il prelievo del segnale di regolazione della testina: al punto TP e alla massa del circuito.

I fortunati possessori di un tester elettronico ad alla impedenza o, ancora meglio, di un oscilloscopio, potranno poi prelevare il segnale di controllo di­rettamente dai due fili saldati in prece­denza al circuito stampato e regolare la testina per la massima ampiezza del se­gnale rilevabile sullo strumento stesso avvitando o svitando leggermente la vite di registrazione (quella di sinistra guardando la testina dalla parte da cui escono i suoi fili di collegamento), co­me mostrato in figura 3. Al termine della regolazione la vite di registrazio­ne va bloccata con della vernice.



Figura 3. La vite della foto è quella sulla quale agire per registrare la testina.

Richiudete a questo punto il registratore: siete pronti per caricare tranquilla­mente tutti i programmi, anche quelli che avete registrato in precedenza con la testina non perfettamente allineata.
Chi possiede solamente un sempli­ce tester, non molto sensibile, può ugualmente arrivare a buoni risultali uti­lizzando il piccolo circuito raddrizzato­re-duplicatore di figura 4: procurate­vi due condensatori elettrolitici (vanno bene di qualsiasi valore compreso tra 22 e 100 microFarad) e due diodi del ti­po 1N4002 o equivalenti. Assemblalo il piccolo circuito, collegate il suo in­gresso ai due spezzoni di filo saldati in precedenza al circuito stampato del registratore e la sua uscita a un tester per corrente continua, regolato sulla sua portata più bassa. Eseguite le ope­razioni indicate per la regolazione pre­cedente e richiudete il registratore.



Figura 4

Commenti : chi è che non ha a casa due condensatori elettrolitici, oppure uno splendido oscilloscopio ? ? ?  :superlol:
« Ultima modifica: 17 Ottobre 2007, 22:49:50 da strongboy »

Tag2015

  • Visitatore
Re: Tarare il datassette
« Risposta #8 il: 17 Ottobre 2007, 23:36:46 »
 :) E' un articolo pubblicato su di una rivista di elettronica per cui non c'è da stupirsi che presenti una procedura "da elettronico"...
Comunque non mi pare proprio che valga la pena di fare tutto questo, tanto i risultati usando un programma che visualizzi la forma d'onda (come quelli di cui parlavamo nei post precedenti) sono esattamente gli stessi... e non c'è da stare ad aprire il datassette e tutto il resto...
Una cosa che ho notato leggendo l'articolo... tra le varie cose dice:
 
Si cerca di opera­re sulla vite in senso orario perché lo scopo è quello di renderla più salda: normalmente la vite, sottoposta a vi­brazioni, tende infatti a svitarsi, anche perché sotto la piastra della testina c'è una molla che serve appunto per la registrazione.
Beh... questo è vero se il registratore è in buone condizioni, se i mandrini sono fuori asse (o magari l'alloggiamento è storto) non è assolutamente detto che la posizione allineata si ottenga con la vite ben avvitata...
Un'ultima cosa solo a titolo informativo... i condensatori elettrolitici non sono niente di speciale, sono comunissimi e costano pochi eurocent (la maggior parte di quelli che si usano in ambito hobbistico)
Ovviamente per l'oscilloscopio è un altro discorso... comunque se mai vi dovesse servire si possono usare dei programmini che simulano il funzionamento di un oscilloscopio su pc, e usano come input i canali destro e sinistro della scheda audio ... esempio http://www.zelscope.com http://www.mitedu.freeserve.co.uk/Prac/winscope.htm
Occhio a non tostare la scheda audio  :lol:
Interessante articolo comunque...
« Ultima modifica: 18 Ottobre 2007, 00:04:40 da Tag2015 »

Il Notturno

  • Visitatore
Re: Tarare il datassette
« Risposta #9 il: 22 Ottobre 2007, 09:55:20 »
Allora ragazzi, è tempo di scrivere quello che è successo dopo i tentativi di taratura e di pulizia... La pulizia ha aiutato il giusto: va detto che alcune cassette ora funzionano, altre no, altre a mezzo... Insomma, il miglioramento c'è stato, ma abbastanza esiguo...
Per quanto riguarda la taratura... Beh... Azimuth non si può copiare con Audiotap, è uno dei programmi per i quali manca il plug-in, credo... Volevo tentare ad occhio ma non ho cacciaviti così piccoli... Quindi per ora la situazione si può dire migliorata, ma di un basso 8%... (percentuale completamente casuale)...

Perlomeno sono riuscito a caricare la cassetta di Beyond The Ice Castle che ho comprato 2 settimane fa... Un prodigio

vibo64

  • Visitatore
Re: Tarare il datassette
« Risposta #10 il: 22 Ottobre 2007, 10:29:29 »
Buongiorno a tutti ben trovati e scusate l'assenza prolungata, ma ho avuto problemi di salute.
Comunque appena potuto sono ritornato all'opera sul retrocomputer e sul forum per leggere eventuali novità.
Proprio per questo volevo dare il mio modesto contributo al problema azimuth dei datasette.

Ho risolto il problema utilizzando un programma chiamato HEAD TESTER e scaricato dal WEB. Il programma era inserito in un formato d64. L'ho estratto e trasferito con il cavo XE1541 al C64 e quindi eseguito. In questo modo ho potuto tarare l'azimuth e successivamente salvarlo sul datasette e trasferirlo in formato TAP.

Le operazioni da eseguire sono semplici anche se il programma è in inglese. Prima di procedere pulite accuratamente le testine del datasette.

Ciao a tutti

vibo64

Il Notturno

  • Visitatore
Re: Tarare il datassette
« Risposta #11 il: 22 Ottobre 2007, 13:23:26 »
A sto punto penso che quel famigerato cavo me lo dovrò comprare...

strongboy

  • Visitatore
Re: Tarare il datassette
« Risposta #12 il: 22 Ottobre 2007, 22:32:05 »
Ecco un altro articolo preso da TOP PLAYGAMES n. 4 anno I

COME EVITARE I TURBOGUAI CON IL REGISTRATORE

Sono tra i molti che hanno incontrato dei problemi nel caricare i cosiddetti "programmi turbo" su un Datassette ben rodato. Anche se sono riuscito a fare qualcosa per migliorare la situazione, i mìei sforzi non hanno ottenuto il successo sperato, e neanche quelli della Commodore, alla quale in un momento di disperazione ho rispedito l'unità, pagando tra l'altro la normale tariffa prevista per le riparazioni! Nelle circostanze usuali, gli zero e gli uno di cui è formato il programma vengono caricati sotto forma di impulsi di 1200Hz e 2400Hz al ritmo di 300 al secondo (300 baud): in termini di audio, questa non è una prestazione particolarmente impegnativa per un'unità a cassette di costo non elevato. Inoltre, per fare in modo che il programma venga caricato senza errori, il sistema standard della Commodore carica il programma due volte, il che ovviamente rallenta non poco la procedura di caricamento. I turbo impiegano di solito un precaricatore dotatodi un sistema di caricamento proprio che esclude totalmente quello progettato dalla Commodore e contenuto nel Rom Basic. I nuovi sistemi di caricamento di solito non hanno un sistema di controllo, ma soprattutto lavorano ad un ritmo in baud molto più elevato.
Questi livelli elevati di baud, in termini di hi-fi sono analoghi alle alte frequenze: tutti i proprietari di lettori di cassette audio sanno che la prima conseguenza dell'usura della testina è una cattiva riproduzione delle note alte. La stessa cosa accade anche al Datassette, e solitamente basta una testina nuova per risolvere il problema. Anche se i pezzi di ricambio sono facilmente reperibili, questo non è un lavoro per dilettanti: per l'installazione occorrono degli attrezzi miniaturizzati, e in seguito occorrono strumenti particolari per allineare e smagnetizzare la testina. Tuttavia, chiunque non desideri spendere parecchio e attendere per parecchie settimane che la Commodore si decida a fare il lavoro potrà affidarsi a un tecnico di fiducia.
Se poi la sostituzione della testina non bastasse (il consiglio è del reparto manutenzione della Commodore), sarà meglio controllare sulla base se il Datassette sia "made in Taiwan": sembra che siano le unità provenienti da Taiwan a presentare questo inconveniente, che secondo me deriva da una prestazione mediocre in termini di flutter. Tornando all'analogia dello hi-fi, gli appassionati sapranno certo che wow e flutter sono i parametri sui quali si giudica la qualità di una cassetta. Il wow deriva da quelle lente variazioni di velocità che pur offendendo l'orecchio degli amanti della musica non hanno conseguenze particolarmente gravi sul caricamento delle cassette. Ben diverso invece è il flutter, causato da variazioni minime ma repentine della velocità, dovute alle imperfezioni delle ruote di trascinamento oppure a difetti del sistema. Quando si caricano delle cassette normali, di solito non ci si accorge del flutter poiché gli impulsi sono relativamente lunghi e i repentini cambiamenti di velocità si diluiscono nella durata dell'impulso. Molto diverso è l'effetto del flutter durante il caricamento turbo: osservando su un oscilloscopio le frequenze molto corte e alte di un caricamento turbo, si nota che le frequenze si dilatano e si contraggono col variare della velocità. Questo confonde il computer, che non capisce più quali siano gli impulsi lunghi e quelli corti. Nel Datassette, la causa principale del flutter sembrano essere le variazioni di tensione sulla bobina di avvolgimento. In una unità che ho avuto occasione di esaminare la cinghia di trasmissione del contagiri toccava la struttura metallica dell'unità ad ogni giro della bobina di avvolgimento, da cui viene azionata: la cinghia vibrava come una corda di violino. Incredibile a dirsi, bastava la trasmissione di questa lieve vibrazione alla tensione dell'avvolgimento a compromettere ri caricamento. Chiunque ritenga di soffrire di questo problema può accertarsene senza smontare l'unità. Per vedere là cinghia in funzione basta aprire la calotta Eject, premere il tasto Play e osservare la cinghia che scorre al contagiri. La riparazione non è purtroppo altrettanto semplice. Il difetto non si manifesta quando l'unità viene estratta dal proprio chassis, in quanto le parti metalliche tendono ad incurvarsi nella propria posizione naturale. Cercate di allentare le due viti dalla parte del contagiri (sono due delle quattro viti che tengono insieme l'unità). Un altro metodo — se siete disposti ad accettare questo disagio — sta nel disfarsi direttamente della cinghia! Altre cause del flutter possono essere uno slittamento non omogeneo della frizione che permette alla bobina d'avvolgimento di variare la propria velocità a seconda della quantità di nastro su di essa, oppure l'usura della ruota di trascinamento intermedia di gomma, tra il volano e l'avvolgimento. Entrambi i casi richiedono una riparazione da parte della Commodore, e sono probabilmente causati dall'aver lasciato arrancare la cassetta dopo aver usato il rewind o il fast forward.
Nella peggiore delle ipotesi, c'è ancora qualcosa che si può fare prima di gettare l'unità nella spazzatura. La linea Cassette Read si congiunge direttamente alla linea Serial Port Data, e gli impulsi dì corrente diretta della cassetta sembrano far salire la capacità (che esiste sui cavi di qualsiasi apparecchio collegato al Serial Port) oltre la soglia di accensione dell'input. Per rimediare a ciò basta semplicemente staccare questi apparecchi dopo aver spento il tutto. Se il Datassette in questione ha mai rovinato un nastro, la colpa dell'inconveniente potrebbe essere un'altra ancora. Largo 4 mm., il nastro magnetico si trova nel comparto cassette, che è profondo 12 mm. Ciò significa che le piccole guide in cima e in fondo alla testina devono essere proprio all'altezza giusta per avanzare il nastro verso la testina quando si preme il tasto Play. Se la superficie superiore della guida in fondo non è a 4 mm. esatti dalla base su cui poggia il bordo aperto della cassetta, il nastro mancherà una o l'altra delle guide. Ne conseguirà che il nastro non entrerà per fettamente a contatto della testina, e che quindi non caricherà. Può darsi inoltre che il nastro subisca un danno permanente, più o meno identificabile. Spesso si potrà notare che la cassetta è troppo in basso nel proprio comparto, e in questo caso la superficie su cui poggia si può elevare usando del nastro isolante di Pvc. La causa è sempre la stessa dell'attrito della cinghia del contagiri: il difettoso allineamento tra il comparto cassette e lo chassis dell'unità. Il risultato è lo stesso se è il guscio della cassetta stessa ad essere di qualità scadente, e purtroppo parecchie ditte di software usano dei gusci la cui qualità lascia molto a desiderare.
Gran parte degli utenti afflitti da problemi di caricamento se la prenderà probabilmente con la Commodore, per la quale però si può anche simpatizzare. A questo punto, la Commodore si trova a dover riparare delle unità a cassette che in realtà sono adeguate al proprio scopo, cioè di caricare e memorizzare come la Commodore comanda. D'altro canto, le vendite dei computer non possono prescindere dal software disponibile. Poiché il più recente software su cassetta è a caricamento turbo, lo hardware della Commodore deve riuscire a caricarlo, cosa che riesce a fare.... per un po', almeno!
E le software house? Non avranno qualche responsabilità in tutto ciò? Ci sono dei turbo più o meno facili da caricare, e quindi se proprio vogliono usare questo metodo di caricamento possono scegliere tra i vari sistemi sul mercato. Personalmente, sospetto che nel tentativo di sconfiggere la copia alcune ditte stiano producendo dei programmi con una qualità di riproduzione appena accettabile, in modo che in ogni copia da nastro a nastro ci sia quel tanto di deterioramento bastante a determinare un difetto di caricamento. Da parte mia, ho caricato gran parte del mio software su dischetto, che nel caso di un utente Commodore non è molto più veloce di un caricamento turbo, ma in compenso è molto più affidabile e comodo. Purtroppo per me e per quanti desiderano avere delle copie di riserva, i dispositivi anticopia rendono sempre più difficile soddisfare questo desiderio.

Nando Stucchi

Il Notturno

  • Visitatore
Re: Tarare il datassette
« Risposta #13 il: 30 Ottobre 2007, 22:52:32 »
Allora... Oggi ho provato a apportare qualche miglioramento tarando l'azimuth...
Ho acquisito un cacciavite minuscolo capace di muovere la vite ma...

DISASTRO!

Girando un po' e un po' non ho ottenuto alcun risultato, se non che ora il mio datassette è un inservibile ammasso di plastica e ferro...

In compenso mi sono dilettato in una follia meccanica della quale sono coscientemente incapace e ho aperto il datassette... Escluso il mezzo quintale di polvere ho trovato milioni di vecchie viti arrugginite, tra cui la nostra famosa vite dell'azimuth! Era particolarmente lenta, e mi è sembrato giusto avvitarla per renderla più stabile! Però i risultati non sono stati eccezionali... Cioè, ancora non ci sono risultati... Dite che pure l'avvitare troppo, come l'essere lento, è un danno? Attendo ulteriori informazioni!
« Ultima modifica: 30 Ottobre 2007, 23:21:49 da Il Notturno »

Tag2015

  • Visitatore
Re: Tarare il datassette
« Risposta #14 il: 31 Ottobre 2007, 13:32:09 »
Dite che pure l'avvitare troppo, come l'essere lento, è un danno? Attendo ulteriori informazioni!
Come sempre... dipende... comunque non ci sono molte soluzioni , o usi un programma adatto per regolare l'azimut o puoi solo andare a tentativi... comunque la procedura per andare a tentativi, di solito, consiste nell'avviare la vitina al massimo (senza forzare comunque) e provare a caricare una cassetta che reputi "buona"... se non carica, gira di 1/4 in senso antiorario e riprova... e ripeti finchè non carica (o finchè non ti sei rotto  ;D)